Sunday, March 20, 2011

Sat-VI. Boris Christoff : Son Lo Spirito Che Nega - Mefistofele

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Here is one of the most famous basses of the 20th Century. In this video, the Bulgarian-born Boris Christoff singing "Son lo spirito che nega". This is a recording of the full scene. At the beginning of the track you can hear Dr Faustus (tenor) sing of his horror when he first sees this apparition. The leitmotif for the devil is a whimsical theme with a flute, and just a little bit dissonant. After the aria is the scene where Faust asks what the price is for eternal youth. Mefistofeles answers, "Here on Earth I shall be your servant, and down below you will serve me." Chilling words indeed!

Here is the libretto for the whole scene in Italian. I will eventually translate it for you, but not today!

FAUST

[Apre un Vangelo posto su d'un alto leggio. Mentre si accinge a meditare è scosso dall'urlo del Frate che esce dall'alcova.]
Olà Chi urla?
Il frate! Che vegg'io?
Divider la mia cella
Io t'acconsento, frate,
Se tu non muggi.
E che? Mi guarda e non fa motto.
Che orribile fantasma
Trascinai dietro di me?
Furia, demonio o spettro,
Sarai mio!
Sulla tua razza è onnipotente
Il segno di Salomon.
[All'ultime parole di Faust il Frate si trasforma e appare Mefistofele in abito da cavaliere con un mantello nero sul braccio.]

MEFISTOFELE
Che baccano!
Messer, mi comandate.

FAUST
Questo era dunque
Il nocciuol del frate?
Un cavalier!
Mi fa rider la facezia.
Come ti chiami?
MEFISTOFELE
La domanda
E'inezia puerile
Per tale che gli argomenti
Sdegna del Verbo
E crede sol agli Enti.

FAUST
In voi, messeri,
Il nome ha tal virtù
Che rivela l'Essenza.
Dimmi or su,
Chi sei tu dunque?

MEFISTOFELE
Una parte vivente
Di quella forza
Che perpetuamente
Pensa il Male e fa il Bene.

FAUST
E che dir vuole
Codesto gioco di strane parole?

MEFISTOFELE  (The aria - See link for translation)
Son lo Spirito
Che nega sempre, tutto;
L'astro, il fior.
Il mio ghingno e la mia bega
Turbano gli ozi al Creator.
Voglio il Nulla e del Creato
La ruina universal,
E' atmosfera mia,
E' atmostera mia vital,
Ciò che chiamasi,
Ciò che chiamasi peccato,
Morte e Mal.
Rido e avvento questa sillaba:
"No!"
Struggo, tento, ruggo, sibilo:
"No!"
Mordo, invischio,
Struggo, tento, ruggo, sibilo:
Fischio! Fischio! Fischio!
Eh!

[Fichia violentemente colle dita fra le labbra.]

Parte son d'una latebra
Del gran tutto: Oscurità.
Son figliuol della Tenebra
Che Tenebra tornerà.
S'or la luce usurpa e afferra
Il mio scettro a ribellion,
Poco andrà,
Poco andrà la sua tenzon:
V'è sul Sol,
V'è sul Sole e sulla Terra,
Distruzion!
Rido e avvento questa sillaba:
"No!" ecc.
[Fischia violentemente colle dita fra le labbra.]

FAUST
Strano figlio del Caos.

MEFISTOFELE
E tu, se brami farti mio socio,
Di buon grado accetto
Fin da quest'ora
E tuo compar mi chiamo,
O, se ti piace,
Tuo schiavo, tuo servo.

FAUST
E quali patti in ricambio
Adempier deggio?  

MEFISTOFELE
V'è tempo a ciò.

FAUST
No, i patti
E parla chiaro.

MEFISTOFELE
Io qui mi lego
Ai tuoi servigi
E senza tregua accorro
Alle tue voglie;
Ma laggiù (m'intendi?)
La vece muterà.

FAUST
Per l'altra vita
Non mi turba pensier.
Se tu mi doni
Un'ora di riposo
In cui s'acqueti l'alma.
Se sveli al mio buio pensier
Me stesso e il mondo.
Se avvien ch'io dica
All'attimo fuggente:
Arrestati, sei bello!
Allor ch'io muoia
E m'inghiotta l'averno.

MEFISTOFELE
Sta ben!

FAUST
Venga il contratto.

MEFISTOFELE [si danno la mano]
Top, è già fatto.

Fin da stanotte,
Nell'orgie ghiotte
Del mio messer,
Da camerier,
Da camerier lo servirò.
Fin da stanotte, ecc.

FAUST, MEFISTOFELE
Fin da stanotte
Nell'orgie ghiotte,
Del suo/mio messer,
Da cameriere lo servirà/servirò.
Fin da stanotte, ecc.

FAUST
E quando s'incomincia?

MEFISTOFELE
Tosto.

FAUST
Or ben, presto, a noi,
Dove andiam?

MEFISTOFELE
Dove t'aggrada.

FAUST
Come s'esce di qua?
Dove i cavalli,
Le carrozze, i staffier?

MEFISTOFELE
Pur ch'io distenda
Questo mantel;
Noi viaggeremo sull'aria.


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